Skinput, Il Touch Screen Umano

Skinput,il Touch Screen Umano

Si era visto solo nei film di fantascienza, ora è realtà. Stiamo parlando di Skinput, il progetto realizzato da Microsoft in collaborazione con la Carnegie Mellon University. Si tratta di un rivoluzionario sistema di input che, in sostanza, trasforma il corpo umano in un dispositivo touch.
Come si può dedurre dal nome – Skin (pelle) e Input – la soluzione trasforma il proprio corpo in un'interfaccia per comandare ad esempio un Pc, una console o un videogame.

Il sistema e' stato testato con successo su una ventina di volontari con la sindrome del tunnel Umts.

Ebbene, l’uomo viene trasformato in un androide! Sembra che sia possibile attraverso le microfrequenze sonore prodotte dal tocco di un dito su di un braccio captare dei segnali specifici di diverse intensità che, analizzate da un processore, riescono a dare dei comandi specifici a cellulari e computer.



Skinput è stato creato da tre studiosi Chris Harrison e Dan Morris della Carnegie Mellon University e Desney Tan di Microsoft attraverso la mappatura dei suoni prodotti dall'avambraccio, tenendo in conto ogni combinazione di muscoli, ossa e pelle i tre studiosi hanno trasformato in realtà quello che i più visionari scrittori sci-fi avevano solo immaginato.

Skinput ha un proiettore capace di far visualizzare delle tastiere sull’avambraccio cliccabili con il semplice tocco di un dito. Skinput riesce a captare ogni singolo movimento composto dalle bassissime frequenze sonore che muscoli, pelle e ossa riescono a trasmettere al momento del tocco.

Il funzionamento di Skinput è semplice: si proiettano dei tasti sull'avambraccio dell'utente, successivamente il tocco è captato da una fascia sensibile al suono che identifica il punto esatto sulla pelle dove è avvenuto il "clic". Il tutto poi viene tradotto nell'istruzione associata al tasto "virtuale" che l'utente ha premuto. I test su alcuni volontari hanno già dato buoni risultati: i collaboratori hanno infatti apprezzato il nuovo sistema, trovandolo semplice e intuitivo.

I ricercatori della Carnegie Mellon University di Pittsburgh (USA) e la Casa di Redmond ( Microsoft ), stanno lavorando alla realizzazione di un sistema per il touch screen in grado di funzionare tramite il corpo umano senza la necessità di utilizzare ulteriori periferiche.

Il progetto è stato battezzato non a caso con il nome di Skinput, cioè “input tramite la pelle”; grazie a questo sistema dovrebbe essere possibile utilizzare la propria pelle per l’interazione con vari tipi di dispositivi tra cui anche console da gioco e telefoni cellulari.

Per la realizzazione di Skinput sono stati studiati i rumori prodotti da un avambraccio diversificandone il suono sulla base della combinazione di pelle, ossa e muscoli; ogni suono potrebbe essere utilizzato per l’invio di un determinato input.



Posizionado l’immagine di una tastiera sull’avambraccio tramite un microproiettore, sarà possibile trasformare il proprio arto in una vera e propria periferica di input; il sistema è stato testano da alcuni volontari che lo hanno definito molto semplice da utilizzare.

Una sensazionale scoperta che ci fa immaginare un futuro ipertecnologico dove l’uomo non potrà fare a meno della macchina! Pensando all’utilità del congegno mi viene in mente l’uso che i disabili o persone affette da particolari handicap potrebbero farne al solo scopo di migliorare la loro interazione col mondo.

Rendere un sistema del genere disponibile a chiunque sembra tuttavia un lusso inutile per chi riesce a svolgere le normali funzioni quotidiane senza l’ausilio di macchine “umane”.

La speranza è che l’uso di Skinput venga in aiuto di chi ne ha bisogno realmente senza diventare una moda come il resto delle scoperte tecnologiche che rischiano di trasformarci in dei Robot senza cuore e con scarse relazioni sociali!